Mattino di primavera
Esordio di primavera. Pianure
sulle quali trabocca la prima luce
rami pallidi, tremuli sul cielo.
Ora il mattino bacia le finestre.
Dico «vita» e prende a battere il cuore
veloce, come un uccello colto da paura.
Fuori la notte di marzo sbianca a poco a poco
e spuntano alberi e torri.
È giorno e mi aspettano, lontano,
case e uomini col loro senso ricco e triste.
Ognuno avrà ben presto un'ombra
scura come i pensieri nascosti,
un'ombra.
Il sole griderà al mondo «Esisti...».
E tutte le cose apparterranno al giorno.
Anche le tombe nel cimitero di campagna
saranno come piccoli giardini screziati.
Cose. Voci di donne, quasi canti.
Finestre aperte. Passeri sui tetti. Festoni.
Qualcuno litiga. Il lattaio posa la zangola
e dice:
«Buon giorno, signorina Magda!»...
(Magda Isanos, poetessa romena, nasceva a Iasi, il 17 aprile 1916. Avvocato, pubblicò le sue prime poesie su riviste studentesche e collaborò in seguito alle principali riviste letterarie romene. Afflitta da una grave malattia di cuore, morì a ventotto anni, nel novembre 1944. In vita uscì un solo suo volume, Poesie (1943). Tutti i suoi manoscritti, ad eccezione di un quaderno ritrovato in giardino, andarono perduti la notte del 6 giugno 1944 nel bombardamento aereo che distrusse la sua casa.)