sabato 1 gennaio 2011

Boris Pasternak

Esser famoso non è bello

Esser famoso non è bello
non è questo che ci leva in alto.
Non bisogna tenere un archivio,
trepidare per i manoscritti.

Fine dell’opera è dare tutto di sé,
e non il successo, lo scalpore.
E’ vergognoso, quando non si è nulla,
diventare per tutti una leggenda.



Ma bisogna vivere senza impostura,
vivere così che alla fine
ci si attiri l’amore degli spazi,
che si oda l’appello del futuro.

E le lacune si debbono lasciare
nella sorte, e non fra le carte,
passi e capitoli dell’intera vita
segnando a margine.

E immergersi nell’anonimo
e i propri passi celarvi,

come nella nebbia si cela una contrada,
quando più nulla vi si vede.

Gli altri sulla viva orma
seguiranno palmo a palmo il tuo cammino,
ma la sconfitta dalla vittoria non tu devi distinguerla.

E neanche d’un minimo devi
venir meno all’uomo,
ma essere vivo, vivo e null’altro,
vivo e null’altro sino in fondo.




(trad. Angelo Maria Ripellino)