mercoledì 3 giugno 2015

Il processo didattico

"Mi chiamo Gerasim e quando ero piccolo le cose le chiedevo a Paterlini. Potevo chiederle ai genitori, e ogni tanto lo facevo, ma le risposte avevano la visuale corta, si tenevano per cosí dire a riva, sul terreno della didattica. Perché i padri e le madri – tutti i padri e tutte le madri in generale ma anche i fratelli maggiori, i professori, i parroci, i dottori di base e altre figure di riferimento piú moderne e metropolitane come gli psicologi dinamici o i fitness trainer, i maestri tibetani, gli architetti organici, i visual designer eccetera – soffrono il travaglio del processo didattico, che è un processo delicatissimo con tutta una sua metodologia che non si può mettere in discussione perché frutto di secoli e secoli di ricerche nel mescolarsi degli evi e degli stadi antropogeologici delle culture, delle epoche, delle dominazioni e via discorrendo. Quello che voglio dire è che le risposte dei genitori non entravano nel mistero universale".

Paolo Colagrande, Senti le rane, nottetempo 2015