"Succede alle volte di vivere anni e anni senza
accorgersi di avere sottomano un libro dove tutta quanta la tua vita è
descritta dall'a fino alla zeta. E quel che prima non sospettavi nemmeno dei
fatti tuoi, appena cominci a leggere là dentro, a poco a poco ti viene in mente, e tu vedi,
sbrogli, capisci. E finalmente, ecco un altro motivo del piacere che ho
provato: [...] tu la leggi, e ti pare di averla scritta tu stesso, come se,
poniamo, l'autore avesse preso il mio cuore così come sta, e l'avesse tirato
fuori, frugato e sminuzzato, come fosse il suo! [...] Io sento precisamente
così, proprio com'è stampato, e certe volte mi sono trovato nelle stesse
congiunture [...].È una cosa viva. Una cosa che io stesso ho visto, che mi sta
vicina... [...] È una cosa di tutti insomma, che può succedere anche a voi e a
me."
(Fedor Dostoevskij –
Povera gente)