mercoledì 16 dicembre 2015

Storie della buonanotte

«Mentre leggeva a James – come stava facendo – […] , si chiedeva: perché devono crescere, e perdere tutto questo? Perché dovevano andare a scuola? […] E sfiorandogli i capelli con le labbra, pensò: non sarà mai felice com’è adesso. […] Voltò pagina; mancavano poche righe alla fine della favola, quindi l’avrebbe finita anche se era passata l’ora in cui i bambini andavano a letto».

Virginia Woolf, Al faro.