"Quand'ero piccolo, da grande volevo diventare un libro. Non uno scrittore, un libro: perchè le persone le si può uccidere come formiche. Anche uno scrittore, non è difficile ucciderlo. Mentre un libro, quand'anche lo si distrugga con metodo, è probabile che un esemplare comunque si salvi e preservi la sua vita di scaffale, una vita eterna, muta, su un ripiano dimenticato in qualche sperduta biblioteca, a Reykjavick, Valladolid, Vancouver."
Amos Oz, Una storia di amore e tenebra, Feltrinelli 2006
(Da questo libro il film "Sognare è vivere": resta nel cuore la figura dalla madre narratrice)