sabato 6 ottobre 2012

Anna Achmatova, Non sappiamo congedarci


Non sappiamo congedarci, –
vaghiamo sempre spalla a spalla.
Ormai comincia a imbrunire,
tu sei pensoso e io taccio.

Entriamo in chiesa, vediamo
messe funebri, battesimi, nozze,
senza guardarci, usciamo…
Perché per noi non è così?

O sediamo sulla neve sfatta
al cimitero, sospiriamo lievemente,
col bastone tu disegni palazzi
dove insieme sempre saremo.



 Anna Achmatova,  È flebile la mia voce e altre poesie, Via del vento edizioni, Pistoia, 2012,  trad.  Paolo Galvagni.