mercoledì 15 gennaio 2014

A S.Gallo sul sonno

(--------------)
Ora - Sancte Galle -
per terrazzi di sogni e soprassogni
non sempre soleggiati
ma non sempre piovosi e sdrucciolevoli
e pur sempre di nevi consapevoli
a te salgo talvolta
a te che il minimo e birichino
sonno concedi ai bambini incattiviti, ai neonati bisbetici,
che poi per tua grazia chinano il capo sul
collo della madre e sorridono
al sorriso di lei, ciascuno
come dentro la propria Ecloga Quarta,
come nel presentimento
di ogni più strabiliantissimo
e rasserenantissimo evento

S.G.: Sia il sonno in cui tu mi recuperi
delicato impossibile elegante
come l'attuale tuo modo di esistere.

(Andrea Zanzotto, Idioma)