mercoledì 17 ottobre 2007

Ferruccio Benzoni, Dopo l'ira

Ferruccio Benzoni, Dopo l’ira, in Numi di un lessico figliale, Venezia, Marsilio, 1995.

La luce del sole alla finestra.
Un piancito di scaglie di mare che s’apriva
dopo un volo bocconi...
Au ralenti non finiva mai
non finiva mai quel tuffo
passato e ripassato nella mente,
coccolato, covato; implume.
Hai un bel dire cammina
(alla malora le giunture!)
- sforzati tra la folla che infestava
viva appestava cunicoli
di sedimentazione e delirio.
Ma come si fa - dimmi - a zoppicare
dopo gli angeli, barattare
una larva di sole alla finestra
con le gemme che spurgano dai rami
il fiato del fieno fradicio
- e quei vetri marezzati
solo ieri composti in un amoroso gelo.