lunedì 23 aprile 2007

Attrazioni

Erri De Luca, Attrazioni, in
www.festivaldelleletterature.it - 2006

Il verso di una poeta preferita, Marina Cvetaeva, dice: "Oltre l'attrazione terrestre esiste l'attrazione celeste". Esiste, non è immagine poetica, ma una precisa osservazione naturale. C'è una forza che preme dal basso verso l'alto a contrasto della gravità. La trovo nelle eruzioni, nelle maree, nelle correnti d'aria che risalgono pareti di montagne al sole. Sta nell'albero che cerca posto in alto, nella neve che evapora e ritorna nuvola. Dice la leggenda che Newton fu folgorato dalla caduta di una mela. Se ne uscì con la legge di gravità. Ma esiste una forza opposta che sollevò la mela su quel ramo per via di linfa, clorofilla, luce. Un matematico inglese si accorse della legge di caduta, ma ci è voluta una poeta russa per nominare la legge dell'attrazione opposta.
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La bellezza del mondo produce l'energia dell'attrazione celeste, quella di Marina Cvetaeva, dal basso verso l'alto. Si può misurare ed è ancora Marina che lo scopre: "Solo in cima all'entusiasmo l'essere umano vede il mondo esattamente. Dio ha creato il mondo nell'entusiasmo". È segno rivelatore della provvista di bellezza. Nessuna ricerca scientifica esaurisce il compito se non tiene conto dell'entusiasmo che sta nelle forze e nelle forme di natura. Nella geometria di Euclide manca la figura dell'uovo. Il calcolo delle sue misure sfugge, perché così fa la vita con chi la scruta a freddo dall'esterno. Solo da dentro, nell'entusiasmo, si possono prendere le misure all'uovo e alla bellezza. L'entusiasmo è uno strumento di precisione. (...)